Academy ha avuto l’opportunità di intervistare Erika Rastelli, Corporate Manager del Gruppo Aran World, di cui fanno parte i brand Aran Cucine, Rastelli, Ciao Cucine QL e Newform Ufficio. Durante l’incontro si è parlato del valore della formazione aziendale, all’interno di un contesto instabile e in evoluzione come quello attuale. Rastelli, classe 1982, oltre a occuparsi dell’azienda di famiglia, affiancando il padre Renzo, i fratelli Licia e Lino, è mamma di tre figli e dal 2019 è componente del Consiglio Centrale Giovani Imprenditori nazionale, Vice Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Teramo, componente del Consiglio Direttivo di Confindustria Teramo, componente del Comitato Regionale Giovani Imprenditori dell’Abruzzo – Confindustria Abruzzo.

 

1. Quale valore ha la formazione aziendale all’interno di un’organizzazione, in un momento storico caratterizzato da grandi cambiamenti ed evoluzioni come quello attuale?

I cambiamenti che hanno investito il mondo del lavoro negli ultimi anni hanno reso estremamente rilevante l’investimento sul proprio capitale umano per realizzare un vera evoluzione all’interno dell’organizzazione. Ci troviamo in una fase di trasformazione e digitalizzazione, per questo non è più sufficiente fare affidamento sulla buona volontà del personale, è necessario che i nostri collaboratori si sentano competenti e all’altezza del lavoro che devono svolgere e, per raggiungere questo traguardo, bisogna fornire loro tutte le necessarie competenze – innanzitutto digitali. La speranza di miglioramento deve spronare gli imprenditori all’azione e all’intraprendenza, per pianificare delle strategie sul lungo periodo. Non bisogna lasciarsi influenzare dalla cosiddetta “cut-flower syndrome”: recidere i fiori per ottenere benefici immediati ma di breve termine. La formazione è acqua fresca che consente di agire sulle risorse all’interno dell’azienda, mantenerle vive e permettere loro di crescere.

 

2. La formazione ha contribuito a modificare le modalità di approccio ai problemi e alle criticità interni all’azienda? 

Grazie agli interventi formativi abbiamo imparato che non è sufficiente focalizzarsi sui risultati, ma è molto importante lavorare anche sulla motivazione del personale. Siamo riusciti a introdurre un modello che facesse scattare nelle persone la ricerca della motivazione e siamo riusciti a coinvolgere in questo processo diverse tipologie di risorse (sia i giovani, sia quelle con maggiore anzianità). La formazione contribuisce a rivalutare il ruolo delle risorse più senior, sviluppando la capacità di salvaguardare il fuoco, l’energia creativa di cui si ha bisogno nella quotidianità, senza limitarsi a conservare le ceneri.

 

3. Quale valore aggiunto ritiene che abbiano avuto, nello specifico, gli interventi formativi di Academy all’interno della vostra realtà?

Rispetto ad altre esperienze formative precedenti, in cui sono stati presentati concetti teorici che risultava poi difficile calare nel pratico, gli interventi di Academy si sono contraddistinti per una maggiore concretezza, che ci ha dato degli spunti pratici per intervenire anche in una realtà complessa come la nostra. Riteniamo Academy più un partner che un reale fornitore: negli anni ha dimostrato serietà e affidabilità nell’approccio, il che ci ha spinto anche alla condivisione di dati sensibili, utili ai fini della costruzione di interventi più mirati all’interno dell’organizzazione. Abbiamo scelto, infatti, di dare continuità ai progetti formativi con Academy. È ormai da tre anni che questa collaborazione prosegue, e, proprio nei prossimi mesi, tra luglio e agosto, inizieremo un progetto di formazione importante e massiva, che coinvolgerà 330 lavoratori.