“Mi parli di lei” è una domanda molto usata dai recruiter per rompere il ghiaccio. Dall’apparenza banale, è in realtà un quesito ambiguo, dalla risposta molto ampia, di fronte al quale è facile rimanere spiazzati e trovarsi in difficoltà. In questo articolo scopriremo tutti i trucchi per non lasciarsi cogliere impreparati e forniremo anche un esempio di risposta alla domanda “Mi parli di lei” durante il colloquio di lavoro.

1. Entra nella mente del selezionatore

Prova a metterti nei suoi panni: perché ti sta facendo questa domanda? Probabilmente vuole capire che tipo di persona sei, i tuoi valori, le tue competenze e raccogliere informazioni utili ad una  valutazione del tuo profilo. Assicurati quindi, nella tua risposta, di inserire tutti gli “ingredienti” necessari. Non ripetere ciò che già è scritto nel cv: racconta qualcosa di te che il selezionatore ancora non conosce e che dia dimostrazione della tua idoneità rispetto alla posizione per cui ti stai candidando. 

2. Parla di studi, esperienza professionale, competenze, obiettivi

Nell’elaborare il tuo discorso, strutturalo su questi quattro punti. Sii più sintetico sui primi due (si tratta di informazioni che il recruiter ha già letto sul tuo cv o nella lettera di presentazione). Puoi utilizzare la tua esperienza pregressa come testimonianza per aiutare il selezionatore a capire che già possiedi le conoscenze e le skill (hard e soft) di cui l’azienda ha bisogno in questo momento. Nell’ultima parte del tuo discorso potrai parlare del tuo futuro, del perché speri di essere scelto proprio da quella organizzazione e quali obiettivi professionali potrebbe aiutarti a raggiungere. Dimostrerai in questo modo di essere una risorsa competente ed entusiasta, che potrà rappresentare un valore aggiunto per la realtà. 

3. Usa lo schema Past – Present – Future

Una volta individuato il contenuto del tuo discorso, assicurati di esporlo in maniera coerente. Puoi farlo, per esempio, “intrecciando” lo schema del punto due con un altro schema, quello del Past – Present – Future. Assicurati, quindi, nel raccontare la tua storia, le tue competenze, le tue aspirazioni e le tue capacità, di seguire un ordine cronologico. Il tuo discorso avrà un aspetto più organico, coerente e senza dubbio risulterà più chiaro a chi ti sta ascoltando. 

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4. Prepara e scrivi in anticipo la risposta

Ricorda che per presentarti avrai a disposizione massimo un paio di minuti. Per questo si renderà necessario un lavoro preventivo di selezione delle informazioni rilevanti, sulla base dei suggerimenti che abbiamo visto nei paragrafi precedenti. Una volta che il tuo discorso è pronto, scrivilo. Questa operazione ti aiuterà a capire effettivamente quante informazioni stai comunicando e faciliterà un eventuale lavoro di scrematura, qualora dovessero risultare troppe. 

5. Rimani professionale

Anche la domanda è molto generica e potrebbe lasciare spazio a divagazioni, cerca di rimanere “sul pezzo”. Stai sempre sostenendo un colloquio di lavoro: la professionalità prima di tutto. Non raccontare dettagli della tua vita personale, della tua famiglia, dei tuoi amici o dei tuoi hobby: la tua esperienza lavorativa e le tue competenze devono sempre rimanere al primo posto. 

6. …ma mostra un po’ di passione 

Se il lavoro per il quale stai sostenendo il colloquio ti piace particolarmente, lascia pure che questa passione emerga durante il colloquio, anche se questo dovesse sfociare un po’ di più nell’ambito personale. Ricorda che il tuo obiettivo resta quello di distinguerti dagli altri candidati e l’entusiasmo sicuramente potrà esserti utile a questo scopo. 

“Mi parli di lei” al colloquio di lavoro: esempio di risposta 

Mi presento: sono Sara Rossi. Recentemente ho ottenuto una laurea magistrale in Marketing, a seguito di un triennio in Scienze della Comunicazione. Questa esperienza mi ha insegnato molto, perché non solo mi ha fornito le base teoriche utili ad una comprensione e ad una conoscenza approfondita delle dinamiche del mondo digital, ma mi ha anche permesso di mettere in pratica queste conoscenze. Infatti, attraverso i numerosi laboratori proposti dall’Università, ho avuto l’occasione di imparare l’utilizzo di strumenti specifici del Digital Marketing (Facebook e LinkedIn Manager, Google Analytics, Mailchimp) e simulare delle vere e proprie campagne digitali. Queste simulazioni si sono poi rivelate molto utili nello stage che ho svolto a conclusione del mio percorso di studi, durante il quale mi sono occupata della gestione della comunicazione digitale e dell’attività marketing di una PMI della mia città, ruolo che ricopro anche attualmente. L’attuale luogo di lavoro mi ha insegnato molto, mi ha permesso di vedere dal vivo le dinamiche aziendali, lavorando in team strutturati su diversi progetti, nazionali e internazionali. Sento però che ora sia giunto il momento di cambiare e lanciarmi in una realtà come la vostra, più giovane, dinamica ed entusiasmante, nella quale affrontare nuove sfide e crescere sia dal punto di vista professionale che umano.

Ecco quindi un esempio di come rispondere alla domanda “Mi parli di lei” durante il colloquio di lavoro. Questo articolo è stato utile? Se hai altri dubbi su come affrontare il mondo lavoro, fai un salto nel nostro blog: ogni settimana troverai nuovi spunti utili a costruire la tua carriera e valorizzare il tuo profilo professionale!