Ecco come la ripresa dell’economia, la crescita del PIL e l’aumento dell’occupazione possono essere sfruttati come opportunità dai cittadini disoccupati per un veloce reinserimento lavorativo.  

In un contesto di progressivo ritorno alla normalità, il mercato del lavoro del nostro Paese lancia segnali indiscutibilmente incoraggianti. Secondo l’Istat, nel secondo trimestre del 2021 il PIL è cresciuto del 2,7% rispetto al precedente, e del 17,5% rispetto al giugno 2020: questi dati consentono di ipotizzare, per l’anno in corso, una crescita che superi addirittura il 5%, comportando in questo modo un recupero di due terzi delle perdite subite nel corso dell’emergenza sanitaria, e un completo recupero nella prima parte del prossimo anno.

Segnali altrettanto positivi arrivano dal versante dell’occupazione, nel quale in giugno si è assistito ad una crescita di 166 mila posti di lavoro (per la prima volta si è trattato di una crescita omogenea, che ha incluso diversi generi, fasce d’età, lavoratori autonomi e dipendenti), e le diverse tipologie contrattuali, sia quelle a tempo indeterminato (+117 mila), sia i rapporti a termine (+225 mila). 

La situazione attuale, caratterizzata da dinamismo, flessibilità e condizioni di mercato favorevoli, dà ai lavoratori occasione rientrare agevolmente nel mondo del lavoro. Anche se questo dovesse implicare l’accettazione di proposte non perfettamente in linea con le proprie aspirazioni professionali e di carriera, significherebbe comunque interrompere il periodo di disoccupazione e dare una spinta alla propria crescita professionale. Sull’importanza di un tempestivo reinserimento lavorativo, si è espressa la Dott.sa Maria Pia Beltrami, Area Manager della nostra Divisione Staffing. 

Reinserimento lavorativo: perché conviene rientrare subito nel mondo del lavoro

All’interno del percorso di costruzione della propria carriera, dunque, sia per chi è agli esordi sia per chi invece ha già un’esperienza più consolidata, è bene mettersi alla prova in contesti differenti e variegati. Oltre che contribuire al riempimento di periodi “vuoti” (trascorsi dunque senza lavorare) all’interno del curriculum vitae,  l’accumulo di esperienza lavorativa comporta diversi vantaggi in termini di acquisizione di soft skill – le cosiddette competenze trasversali – applicabili in qualsiasi contesto in un secondo momento. Il ritorno nel mondo del lavoro favorisce inoltre una condizione di vantaggio rispetto ad altri candidati  (tra due persone con le medesime qualifiche, quella con maggiore esperienza, dà l’idea di essere più, intraprendente e proattiva). Il contatto con un nuovo contesto lavorativo e con le persone che lo abitano, permette anche di condurre una buona attività di networking, che senza alcun dubbio si dimostrerà utile in un’ipotetica ricerca di un nuovo impiego. 

I cittadini che vogliono fare il primo ingresso nel mondo del lavoro o sono alla ricerca di un nuovo impiego, dunque, possono rivolgersi a Samsic HR Italia come partner per il loro percorso di crescita professionale. Siamo inoltre un ente accreditato all’attivazione di percorsi di Politiche Attive sul territorio lombardo: affianchiamo dunque anche i disoccupati in percorsi di riqualificazione e acquisizione di nuove competenze, per permettere loro di entrare in maniera più rapida ed efficace nel mondo del lavoro.

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