Attraverso la presentazione del case study di un nostro Cliente, raccontiamo come sviluppare la propria leadership in maniera efficace e quali sono gli elementi fondamentali in un ambiente di lavoro per creare un team coeso, coinvolto, autonomo e motivato.

In una precedente pubblicazione abbiamo illustrato parte di un progetto intrapreso da Academy con un Cliente, azienda specializzata nella ricerca, sviluppo e commercializzazione di prodotti farmaceutici. La formazione, destinata a due gruppi di area manager del reparto commerciale, era finalizzata al consolidamento di competenze di tipo manageriale

Il secondo team di lavoro ha preso parte a tre incontri in presenza, durante i quali sono state affrontate tematiche legate alla Leadership e alla gestione di un team di lavoro. Prima di iniziare con i propri interventi, i docenti hanno condiviso con gli area manager gli obiettivi da raggiungere a conclusione della formazione: sviluppare una leadership effettiva ed efficace, alimentare l’efficacia di un team vincente e garantire alti livelli di performance in un contesto omnicanale

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Sviluppare una leadership efficace: gli elementi essenziali

Ad ogni giornata formativa, dunque, è stato assegnato un obiettivo da raggiungere. Il primo incontro ha approfondito la figura del manager, definendone bene il ruolo e i compiti. È stata innanzitutto evidenziata la doppia veste che un capo deve ricoprire all’interno di un luogo di lavoro: quella più manageriale, legata alla creazione e al mantenimento dell’unità organizzativa e quella di leader, “guida” in grado di coinvolgere, responsabilizzare e motivare i membri del proprio team.

La modalità con cui un capo bilancia questi due aspetti, anche in accordo con la propria personalità, definisce de facto, lo stile manageriale adottato. Attraverso un’esercitazione pratica, i partecipanti sono stati invitati a svolgere un’autoanalisi e identificare quale dei quattro stili (direttivo, supportivo, partecipativo e delegante) solitamente tendono ad assumere. Il resto della lezione ha invece visto i partecipanti indagare il coaching, strategia che permette di individuare le modalità più efficaci di comunicare con i membri del proprio team. 

Il tema della gestione dei collaboratori è stato approfondito soprattutto nella seconda giornata formativa, nella quale i docenti hanno analizzato, attraverso il modello Tuckman, le quattro diverse fasi della vita lineare di un team (forming, storming, norming, performing, rispettivamente la conoscenza, il conflitto, la crescita e la condivisione degli obiettivi). In seguito, attraverso l’analisi di case history, role play ed esercitazioni pratiche, il gruppo ha indagato i modi migliori per dare e ricevere feedback, non giudicanti, basati sui fatti e mai sulla persona. 

La struttura di un feedback ottimale si compone di tre parti: la prima, una restituzione di elementi positivo rispetto alle performance, la seconda, in cui vengono esposti elementi migliorabili per il futuro e una conclusione, un feedforward, ovvero una serie di indicazioni pratiche su comportamenti da mettere in atto per raggiungere effettivamente i traguardi prefissati. 

La terza e ultima giornata di formazione ha invece portato i partecipanti a interrogarsi sulle nuove sfide del futuro, portate dalla digitalizzazione, sempre più corposa, dei processi. I docenti hanno quindi raccontato come essere efficaci, anche tramite il digitale, nella gestione del proprio team, spiegando come gestire le video-call e come favorire l’engagement dei partecipanti. 

A conclusione del percorso di formazione, come di consueto è stato lasciato uno spazio destinato alla condivisione di impressioni e riflessioni sul percorso intrapreso e alla definizione dei prossimi obiettivi professionali.